

Sono una psicologa a Milano e mi sono formata secondo le teorie di Carl Rogers, il padre dell’approccio non-directive centrato sulla persona. Il mio metodo integra le sue interazioni e tecniche corporee, immaginative ed espressive ma anche di ascolto. In questo modello, la relazione tra psicologo e paziente diventa il vero motore del cambiamento: un legame autentico, empatico, non giudicante e profondamente umano.
Nel mio lavoro e nella relazione terapeutica, il mio apporto e la mia metodologia attingono all’attitudine personale e agli insegnamenti rogersiani e seguono la strada dell’empatia, dell’accoglienza e della sincerità.
Empatia: ascolto il tuo vissuto con partecipazione autentica, cogliendo il significato profondo delle tue parole e delle emozioni che le accompagnano. Ti aiuto a individuare i fattori contestuali che contribuiscono al tuo malessere e a costruire nuove prospettive di benessere e consapevolezza.
Accoglienza: nel mio studio a Milano troverai uno spazio sicuro, privo di giudizio, in cui potrai elaborare emozioni e vissuti complessi in totale riservatezza. Questo è il primo passo verso una trasformazione interiore e una rielaborazione funzionale delle tue esperienze.
Sincerità: è il mio apporto più grande nella relazione terapeutica. La mia presenza è autentica. Prima di essere una figura di professionale di riferimento con le mie competenze scientifiche e formative, sono una guida alleata nel tuo percorso di cambiamento, pronta a sostenerti con trasparenza, rispetto e coerenza etica.
Durante il primo colloquio psicologico a Milano, dedico particolare attenzione alla comprensione del problema presentato e valuto con onestà se rientra nelle mie competenze. Questo passaggio preliminare è essenziale per costruire un percorso terapeutico efficace e mirato.
Dopo il primo colloquio propongo sempre, a chi si rivolge a me, di prendere del tempo per fare una riflessione personale su quanto è emerso. Non c'è nessun obbligo di proseguire: ti chiedo di contattarmi solo se avverti una vera e propria spinta interiore verso il percorso. Questo aiuta a costruire una relazione terapeutica libera e consapevole, mai forzata.
Lavoro anche in ambito aziendale, il che mi consente di offrire percorsi psicologici flessibili, etici e sostenibili, senza pressioni. I percorsi possono essere brevi o focalizzati, a seconda delle esigenze, e prevedono sempre momenti di verifica. Quando la situazione si stabilizza, propongo una riduzione della frequenza e, quando possibile, valutiamo insieme la conclusione del percorso.
Il mio lavoro non è una terapia-lampo: non ci sono “bacchette magiche”. Ma l’esperienza mi ha mostrato che, quando si crea una forte alleanza terapeutica, le persone riescono a reagire rapidamente e in modo efficace alle situazioni che prima sembravano insormontabili.
Questa è la base del mio lavoro, la costruzione di un percorso terapeutico completamente privo dal giudizio e protetto da una ferrea riservatezza professionale, un percorso che nasce quando inizi a riconoscere ciò che nel mio approccio definisco un sintomo: un senso di malessere, di inadeguatezza, un fastidio o un dolore che ti stanno cambiando.
Nel mio approccio, il sintomo psicologico non è un nemico da eliminare, ma un messaggio profondo che il corpo e la psiche ci inviano per chiedere attenzione. Può manifestarsi come:
Se stai leggendo queste parole, probabilmente hai già iniziato ad ascoltarti. Questo è il primo passo verso un percorso trasformativo.
Ti aiuterò a dare senso al sintomo, a riconoscerne l’origine, a interpretarne il messaggio e a trasformarlo in una risorsa di cambiamento positivo. Insieme esploreremo le emozioni profonde e i bisogni non ascoltati che stanno cercando di emergere, per costruire una versione più autentica e libera di te.
Dentro ognuno di noi esistono risorse straordinarie. A volte dimenticate, spesso sottovalutate. Il mio compito è aiutarti a riscoprirle e usarle per affrontare la vita con maggiore sicurezza, consapevolezza e autenticità. Lavoreremo su:
Non si tratta di evitare le difficoltà, ma di imparare a gestirle con strumenti emotivi più sani ed efficaci. È così che si costruisce una vita piena e significativa, centrata su ciò che conta davvero.