Chi si rivolge a me per l’empowerment psicologico vuole iniziare un percorso di cambiamento e crescita delle competenze individuali e relazionali, principalmente per modificare in maniera costruttiva ed efficace la propria posizione all’interno di un contesto specifico.
Che sia un contesto lavorativo o sociale, si tratta comunque di un ambito che riveste una sensibile importanza nei progetti di vita e nella visione personale che ne determina l’andamento. Soprattutto, l’empowerment è uno strumento particolarmente efficace per risolvere uno dei grandi problemi che affligge i lavoratori della società contemporanea: il burnout.
Un percorso di empowerment individuale, ma anche di gruppo, aiuta a superare la percezione di marginalità o impotenza in un determinato scenario della vita, concentrandosi sulla presa di coscienza delle dinamiche di potere che operano nello specifico contesto e lavorando sullo sviluppo delle competenze per ottenere la capacità di arrivare a controllare attivamente queste dinamiche, prendendo e mantenendo il controllo della propria vita nel pieno rispetto delle persone che ci circondano.
In un contesto lavorativo o sociale, l’empowerment è un costrutto motivazionale estremamente importante, che permette di apportare dei benefici nel miglioramento e nella crescita non solo a livello individuale ma anche collettivo.
A livello individuale, lo sviluppo e le tecniche di empowerment psicologico sono un aiuto primario nel combattere le conseguenze fisiche ed emotive nei contesti lavorativi o sociali, quello che abbiamo imparato a definire comunemente burnout. A livello collettivo, sentirsi parte attiva, importante e necessaria all’interno di una relazione sociale e di un contesto lavorativo, contribuisce all’ottimizzazione dei propri obiettivi e all’impatto che il pensiero positivo ha su di essi in termini di qualità. Influisce anche sulla propria autodeterminazione, migliorando l’esperienza generale e favorendo una risposta positiva e attiva anche nel contesto in cui ci muoviamo.
Negli anni, muovendomi all’interno delle dinamiche lavorative e sociali di grandi e importanti gruppi nazionali, ho notato quanta sofferenza emerga dalle situazioni di frustrazione, quelle che si verificano quando si ha la sensazione di aver dato nell’ambito lavorativo, ma anche personale, molto più di quanto si è raccolto.
E’ molto importante avere nella vita un buon equilibrio tra impegno profuso e riconoscimento ottenuto. Perdere questo equilibrio significa andare incontro ad un malessere crescente, che se non viene correttamente gestito porta ad attuare meccanismi di difesa che vanno a complicare ulteriormente la situazione.
il mio lavoro di empowerment consiste nel riuscire a dare una lettura più razionale e oggettiva della realtà, studiare lo scenario in cui ci si trova nel momento presente e capire quali risorse sono disponibili da mettere in campo per il raggiungimento dei propri obiettivi, compatibilmente con il proprio stile e con la propria unicità. L'obiettivo dell’empowerment non è somigliare ad un modello esterno, ma somigliare il più possibile al sogno che si ha di sé stessi, come meglio di me ha detto il regista Pedro Almodovar. A questo proposito, tappa fondamentale del percorso è andare a definire in modo preciso, proprio il sogno che si ha di sé stessi.
La vera autenticità non sta nell'essere come si è,ma nel riuscire a somigliare il più possibile al sogno che si ha di se stessi
Potenziare caratteristiche psicologiche ed emotive quali l’empatia, la considerazione, l’intelligenza emotiva, avere un equilibrato senso dell’autostima e quindi auto-consapevolezza, richiede un lavoro su se stessi che va a toccare nodi complessi, che interagiscono fra loro in sfere diverse, da quella emotiva a quella psicologica.
Dott.ssa Nicoletta Premoselli
Psicologa a Milano